MITICO YOGA – pillole di antica saggezza Ganesh: la forza di fermarsi.
- Laura Malavolta
- 24 set
- Tempo di lettura: 2 min
I miti non sono favole del passato: sono strumenti vivi, che ci insegnano a trasformare il caos in saggezza.

Viviamo tempi difficili, segnati dalle notizie e dalle immagini dolorose che arrivano da Gaza. Ognuno di noi cerca un modo per radicarsi, per attraversare quel dolore e dare un senso anche all’insensato. A volte con la parola, a volte con il silenzio.
Il mio modo è quello di raccontare storie, di trasformarle in occasioni di incontro e di condivisione. È ciò che faccio da anni per lavoro e che voglio portare anche qui, nel mio spazio imperfetto.
È proprio questo il cuore di Mitico Yoga e delle “pillole video” collegate a questo progetto: offrire brevi momenti di antica saggezza che diventano strumenti pratici, capaci di aiutarci a vivere il presente sorretti dall’esperienza e dalla saggezza del passato.
La storia di Ganesh che vi racconto nel video ci dice che la velocità non è sempre la via giusta: è l’attenzione, la concentrazione, la capacità di fermarci che ci permette di vedere l’essenziale. Quando ci lasciamo travolgere dal panico o dalla confusione rischiamo di correre in tutte le direzioni senza arrivare da nessuna parte.
Basta un attimo di pausa, un respiro consapevole, per riportarci al centro.
È così che anche i problemi che sembravano insormontabili si mostrano per quello che sono: passaggi, ostacoli che possiamo attraversare con lucidità, non con fretta. Lo yoga ci insegna proprio questo: la pratica del respiro come ancora, la concentrazione come bussola, il corpo come luogo in cui ritrovare chiarezza.
Il mito ci ricorda che non serve sempre correre: a volte basta fermarsi. E in quell’istante di silenzio possiamo ritrovare noi stessi e la direzione giusta.
Se vi fa piacere partecipare ad un incontro MITICO YOGA trovate gli appuntamenti qui
testi, video, editor, redazione a cura di Laura Malavolta.




Bellissimo racconto, Laura, grazie! Io amo i miti greci e mi piace usarli come spunto e specchio, ma conosco pochissimo i miti indù e ti ascolterò con piacere!
Bravissima!